martedì 13 settembre 2011

Lottare contro le tentazioni di suicidio - Pregare per chi si è suicidato


Lottare contro le tentazioni di suicidio :  

Lechitiel è l'Angelo che aiuta chiunque lo invoca quando è disperato, scoraggiato e tutti coloro che sono in procinto di suicidarsi.
Questo è l'Angelo di coloro che sono caduti e non hanno la forza di alzarsi. Questo è l'angelo che vuole e può aiutare tutte queste persone.
Questo angelo è una virtù speciale e che la sua missione primaria.
L'angelo Lechitiel è molto potente e può contenere all'ultimo momento tutti coloro che vogliono passare all'atto.
Chiunque invoca per sé o per un'altra persona, l'angelo Lechitiel un paio di volte all'anno, è immune alla tentazione del suicidio, mentre la stessa persona che non ha invocato soccombere a questa tentazione .
Chiunque invoca l'angelo Lechitiel  seguenti, un paio di volte l'anno, è protetto per tutto l'anno:
"- Santo Lechitiel, aiutami, sostienimi, sono io! "

L'angelo Lechitiel è colui che ha sostenutoil nostro Signore Gesù nel terribile abbandono del Monte degli Ulivi.
L'angelo Lechitiel è rivestito con un abito sacerdotale,  una croce sul capo, un immagine che rappresenta la passione di Cristo e un calice sormontato da l'Ostia Sacra.
Santo Lechitiel, Angelo del Monte degli Ulivi!
O Santo Lechitiel, te il potente Angelo del Monte degli Ulivi, te che eri ai lati di Cristo, durante la sua terribile agonia al Monte degli Ulivi - Vieni! - Stai vicino a me. Dammi il coraggio di rialzarmi e confortami in questa situazione disperata nella quale sono. Proteggi dal suicidio un grande numero di disperati e libera dalla schiavitù della droga tante povere vittime, affinché , confortati da te , ritrovino il coraggio di vivere e che accettino di portare la Croce che Dio ha dato loro. Amen


 

Infatti chi passa all'atto deve avere coscienza che indirettamente ,dietro ogni suicidio Satana  viene compiaciuto. Le motivazioni che spingono al sono a volte così complicate, ma una cosa è certa, Satana si sfrega le mani ogni volta che questo accade! Così è proprio contro di lui che dovremo combattere, e la preghiera sarà un'arma fondamentale  nella vostra lotta! Prega per la persona che ami e che non riesce a combattere contro i  suoi pensieri neri. Chiedi alla tua chiesa locale che attraverso incontri di preghiera, si coinvolg in questa lotta per la vita, e lascia Gesù fare il resto. Abbi fiducia in lui, e lui starà già agendo per la liberazione e la guarigione di te stesso o di quella persona che ti è cara. 

 Preghiera per oggi

 Dio, mio figlio, mia figlia, che la persona che amo, non si faccia del male. Te lo chiedo nel nome di Gesù ', e confesso la tua grazia per liberarlo(la)(mi) di tutti i pensieri negativi ! Nel nome di Gesù 'Prego. Amen.



Dio ti ha dato la vità , non perdona facilmente chi distrugge le sue opere :
La Bibbia menziona cinque specifiche persone che hanno commesso suicidio: Abimelec (Giudici 9:54), Saul (1 Samuele 31:4), lo scudiero di Saul (1 Samuele 31:4-6), Aitofel (2 Samuele 17:23),
Zimri (1 Re 16:18) e Giuda (Matteo 27:5). Ognuno di loro fu un uomo malvagio e peccatore.
Alcuni considerano Sansone un esempio di suicida (Giudici 16:26-31), però il suo scopo era di uccidere i Filistei, non se stesso. Dio è Colui che deve decidere quando e come una persona dovrebbe morire. Secondo la Bibbia, prendere quel potere nelle proprie mani significa andare contro Dio.E un poco quello che successe ad Ester quando forzò la mano del Re e comparve alla Sua presenza senza essere stata convocata. In questo caso, dice la Bibbia, la morte si doveva
abbattere contro un tale individuo, a meno che il Re non avesse steso il suo scettro per salvarlo.
Questo avvenne con Ester. Non so, amici, se il suicidio è un peccato che Dio possa perdonare.
Teoricamente, non è descritto come peccato a morte, ma la riflessione che faccio è che quando uno pecca, trova grazia perché chiede perdono. Quando mi suicido, come faccio a chiedere perdono
visto che subito dopo muoio? Forse il Signore può toccarmi in quei pochi istanti nei quali lotto tra la vita e la morte e mi rendo conto di avere fatto una cosa sbagliata? Voglio pensare che lo scettro del Re, nonostante il suicida non sia stato “ancora convocato” in cielo, possa stendersi sopra coloro che nella debolezza cedono. Voglio pensare che si applichi il verso scritto in 1 Corinzi 3:15, “Egli stesso sarà salvo; però come attraverso il fuoco”.
E quindi ??????
Esiste un'altra via d'uscita, una via d'uscita reale, dalla sofferenza e dalla disperazione. Quella via è Gesù. Là dove tutti i tentativi di autoredenzione e le religioni falliscono, dove le filosofie, l'esoterismo e la psicologia oscurano l'anima con le loro pratiche, rituali e terapie invece di aiutarla, Gesù è Colui che può nuovamente riscaldare e far fiorire un'anima disperata. Non esiste alcun problema che sia maggiore della grazia di Dio. Non esiste alcuna disperazione che Gesù non possa guarire. E non esiste nessun peccato che Gesù non possa perdonare. Il diavolo, invece, è «omicida fin dal principio» (Gv 8,44). Il suo intento è trascinare l'anima della persona verso la morte, derubare di ogni speranza e dipingere un quadro ingannevole agli occhi delle persone, facendo credere che la morte sia l'ultima via d'uscita. Gesù invece dà vita, una vita reale, pura e soddisfacente! Per questo Egli è venuto e per questo dice: «Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita
Qui però non si riflette sul fatto che la fuga nel suicidio non rappresenta una via d'uscita, perché c'è un seguito. I problemi cominciano proprio dopo il suicidio. L'individuo è un'anima vivente. Egli può morire solo fisicamente, la sua personalità invece continua a vivere e deve comparire davanti a Dio, dopo la morte, per il giudizio (Eb 9,27). Pertanto, il suicidio è solo una fuga da questo mondo. Nell'aldilà l'individuo scoprirà che la sua esistenza continua, ma a chi cerca il suicidio la Bibbia avverte (Gb 36,20-21):
 e l'abbiano in abbondanza» (Gv 10,10).


Pur essendo cristiani, possiamo essere pervasi dallo scoraggiamento e sentirci angosciati. Senza trascurare l’aiuto che ci possono dare i medici, impariamo anzitutto a gridare al Signore nelle nostre angosce e ad aspettare la liberazione. Egli è buono e pieno di compassione per tutti quelli che soffrono.
A maggior ragione coloro che non hanno l’ancora di Dio nella loro vita e la loro barca ondeggia violentemente sotto le spinte del mare dei loro problemi quotidiani.
Ma la fuga nel suicidio non è mai quello che Dio vuole. I vostri giorni sono nella Sua mano (Salmo 31:15). C’è un altro sbocco alla disperazione. Questo sbocco lo potete trovare in Gesù Cristo. Non
c’è angoscia da cui la grazia di Dio non vi possa liberare, nessuna desolazione a cui Gesù non possa rispondere, nessun peccato che non possa perdonare. Se accettiamo di rivolgerci a Lui, Egli ascolta la nostra preghiera, ode il minimo gemito dell’afflitto. Ditegli tutto quello che vi pesa sul cuore e che vi opprime. Confessategli i vostri peccati, perché vuole perdonarvi. Lui, senza peccato, è morto sulla croce per espiare i nostri. Ora è risuscitato e vuol darvi la sua pace e la sua consolazione, anche nei momenti più ardui.


Tutti i suicidi e i tentativi di suicidio hanno un'unica causa: la massima disperazione senza uno spiraglio di luce.
Durante la sua esistenza, l'individuo cerca il senso della vita. Questa ricerca lo spinge a cercare e a provare tutto il possibile. Ma se non trova un senso e deve inoltre affrontare problemi di difficile risoluzione, sprofonda nella disperazione. La situazione senza uscita della sua esistenza lo spinge all'ultima possibilità, il suicidio. I pensieri di queste persone sono stati previsti dalla Bibbia, che riporta le parole di qualcuno che aveva provato tutto:
«Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo sostenuto per farle, ed ecco che tutto era vanità, un correre dietro al vento, e che non se ne trae alcun profitto sotto il sole» (Ec 2,11).
«Non desiderare quella notte... Guàrdati bene dal volgerti all'iniquità, tu che sembri preferirla all'afflizione!»
Esiste un'altra via d'uscita, una ia d'uscita reale, dalla sofferenza e dalla disperazione. Quella via è Gesù.

Pregare per chi si è suicidato :
Invece di farlo , mettiti proprio all'opera per quelli che hanno commesso questo sbaglio :

Hai davvero molto da fare perché è il tuo primo passo verso uno dei atti di altruismo più belli : PREGARE PER LE ANIME DEL PURGATORIO . 
Se ti vuoi interessare al tema , capire cosa vivono , leggi le testimonianze di  Suora Anna Katharina Emmerick. Sono davverò belle !!!



Sei forse afflitto da pensieri suicidi? Sappi che il suicidio non è una via d'uscita e sappi anche che tu puoi liberarti delle tue preoccupazioni. Gesù ti ama. Lui ti conosce fin dal giorno della tua nascita, conosce ogni tuo problema e vuole donarti una nuova vita; se solo tu vuoi con tutto il tuo cuore, tu puoi conoscerLo. I tuoi problemi non sono più grandi della salvezza che Lui può darti.


PERCHE NON TI RIVOLGI ORA IN PREGHIERA A GESU. Perché non comminci a VIVERE .